Ekoe stoviglie monouso compostabili

Perche utilizzare i bicchieri biocompostabile

A cura di Marte

lettura di circa 3 minuti

Quali differenti risorse energetiche contraddistinguono i bicchieri ecologici monouso e un bicchiere usa e getta di plastica derivata da petrolio? Per conoscere le differenze dovresti apprendere la distinzione tra plastica inorganica e bioplastica.

Bicchieri di plastica


Immaginate di tenere in mano un bicchiere monouso e domandarvi quante risorse sono necessarie per realizzarlo, siete pronti?


Il nostro ingrediente principale andremo a prenderlo nell’Oceano Pacifico.


Non si tratta di un pesce esotico e nemmeno di un frutto tropicale, bensì di petrolio.
Ok, lo potremmo andare a prendere anche sulla terraferma, dove da decenni le guerre per l'accaparramento del greggio sono cruente, ma non varia molto la qualità dell’ingrediente.

Bene, avete il petrolio?

Iniziamo a lavorarlo.
In primo luogo bisogna eliminare lo zolfo poi si procede alla disidratazione, ovvero all’eliminazione dell’acqua.
Fatto?
Passiamo alla desolforazione e poi alla desalificazione, ovvero alla rimozione del cloruro di sodio per poi stoccarlo in sebatoi di raffreddamento.
Si è raffreddato?
Bene, siamo pronti per far passare il greggio attraverso gli oleodotti, ovvero dei tubi di 10-12 metri elettrosaldati e in fondo all’oleodotto, che può essere lungo anche migliaia di chilometri, preparate una raffineria.

oleodotto


E’ arrivato il greggio?
Perfetto, possiamo procedere con la separazione dei suoi componenti.
Adesso prendiamo solo la frazione leggera della nafta, la cosiddetta virgin nafta e procediamo con il cracking. Successivamente sfruttiamo le alte temperature e pressioni per ottenere la polimerizzazione.
A questo punto ci ritroveremo con un impasto molle e pastoso a cui aggiungeremo gli additivi plastificanti: abbiamo il polietilene!
Non è ancora finita, carichiamolo su dei camion e portiamolo in una fabbrica.
Accendiamo l’estrusore e inseriamo il nostro polietilene sciogliendolo: otteniamo un foglio di plastica dura dello spessore di circa 2 mm.

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Ci avviciniamo alla realizzazione del bicchiere.


Passiamolo in degli stampi e formiamo dei… bicchieri monouso di plastica inorganica.
Prima di consumarli, imbustiamoli e portiamoli in un magazzino di stoccaggio sempre con l’aiuto di camion.
Una volta scartato dal confezionamento fatto anch'esso di plasticaccia, non ci resta che bere nel nostro bicchiere usa e getta e gettarlo nella plastica.
Se sarà fortunato come il 60% dei bicchieri di plastica, potrà essere rimesso a giro in fabbriche che riciclano la plastica, altrimenti può impiegare fino a 200 anni per degradarsi in un ambiente naturale.
Dimenticavo, da 1 lt di petrolio in genere si ricavano 20 ml di virgin nafta (circa il 2%).
Vi è piaciuta questa soluzione?

Vi sembra che per i bicchieri di plastica che si utilizzano solo una volta siano uno spreco enorme di risorse da un punto di vista ambientale?

Passiamo ai bicchieri biocompostabili


Nessun problema, abbiamo anche la versione ecologica.

Ecco, ora immaginate di avere in mano dei bicchieri biocompostabili. Andiamo in un campo di mais.
Coltiviamolo e una volta che matura, raccogliamolo.
Selezioniamo i chicchi migliori che vengono destinati all’industria alimentare.
Quelli che vengono scartati dall’industria alimentare perché troppo piccoli oppure rovinati li carichiamo su un camion.
Portiamoli in azienda dove si producono i bicchieri biocompostabili e procediamo alla separazione dell’amido dalle fibre e dal glutine. A questo punto occorre scaldare l’amido per scioglierlo, otteniamo così il glucosio da fermentare.
Iniziate a sentire il “profumo” del glucosio fermentato?
E’ giunto il momento di procedere alla sua distillazione per ottenere l’acido lattico.

bicchiere in pla


Tranquilli, il prodotto finale non sarà un liquore, ma dei bicchieri biocompostabile.
Siamo pronti per procedere alla polimerizzazione.
A questo punto il procedimento manifatturiero è lo stesso degli altri bicchieri inorganici, solo che non si sarà ottenuto da polietilene, bensì naturalmente da acido polilattico, la versione biodegradabile e compostabile.
Una volta usati, mi raccomando, i bicchieri biocompostabile, smaltiteli nella frazione organica della raccolta differenziata, potranno diventare fertile compost.

Per correttezza dobbiamo precisare che da 2,4 kg di mais si può ricavare 1 kg di PLA (circa il 41%).

natura

Una nota, se doveste provare a pesare i due bicchieri monouso su una bilancia a due piatti dell’ecologia, non vi preoccupate se il peso non sarà lo stesso.

Voi preferite i bicchieri biocompostabili o di plastica?

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