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Spreco alimentare

Lotta allo spreco alimentare: consigli pratici per ridurre i rifiuti

Spreco alimentare: un problema globale che possiamo risolvere

Lo spreco alimentare è una delle principali cause di emissioni di gas serra: secondo il rapporto ISPRA, genera 3,3 miliardi di tonnellate di CO₂ all’anno, pari al 7% delle emissioni globali. Ma l’impatto non è solo ambientale: il 30% del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, mentre 800 milioni di persone soffrono la fame.

Con il cibo che buttiamo, potremmo sfamare quattro volte chi ne ha bisogno. È tempo di cambiare prospettiva: ridurre gli sprechi è un atto di responsabilità, consapevolezza e rispetto per il pianeta.

Come ridurre lo spreco alimentare: 10 buone abitudini

1. Spesa consapevole

  • Pianifica gli acquisti per evitare sprechi.
  • Evita le offerte ingannevoli (es. 3x2 su prodotti deperibili).
  • Fai sempre una lista prima di andare al supermercato.

2. Cucina con criterio

  • Prepara porzioni adeguate per evitare avanzi dimenticati.
  • Riutilizza gli avanzi con ricette creative: in rete trovi molte idee per trasformare scarti in nuovi piatti.

3. Frigorifero organizzato

  • Metti davanti gli alimenti con scadenza più ravvicinata.
  • Mantieni una temperatura tra 1 e 5 gradi per preservare la freschezza.

4. Dispensa ordinata

  • Conserva farina, pasta e cereali in contenitori di vetro per proteggerli dalle infestazioni.
  • Tieni sempre pulita la dispensa per evitare contaminazioni e sprechi.

5. Usa il freezer

  • Congela cibi freschi, pane e avanzi già porzionati per allungarne la durata.
  • Etichetta sempre gli alimenti con la data di congelamento.

6. Condividi il cibo in eccesso

  • Se sai che non riuscirai a consumare alcuni alimenti, donali a vicini o associazioni benefiche.

7. Capisci bene le date di scadenza

  • “Da consumarsi entro il” → il cibo non va consumato dopo la data indicata.
  • “Da consumarsi preferibilmente entro il” → il prodotto è ancora sicuro, anche se potrebbe perdere qualità.

8. Scegli prodotti di stagione e a km 0

  • Acquistare direttamente dal produttore garantisce maggiore freschezza e minori sprechi.

9. Sfrutta gli scarti per nuove ricette

  • Bucce di patata, croste di formaggio, gambi di verdure: tutto può avere una seconda vita in cucina.

10. Chiedi la Doggy Bag al ristorante

  • Portare a casa gli avanzi è un’abitudine diffusa in molti paesi.
  • Scegli contenitori plastic free per un impatto ancora più green.

Perché si spreca tanto cibo?

Lo spreco alimentare avviene in ogni fase della filiera:

  • Nei campi, a causa di eventi atmosferici e raccolti non conformi agli standard estetici.
  • Durante il trasporto, per deterioramento dei prodotti.
  • Nella distribuzione, per la grande quantità di prodotti invenduti nei supermercati.
  • A casa, per cattiva gestione degli alimenti e scarsa consapevolezza.

Le conseguenze? Più fame nel mondo e più inquinamento. Le eccedenze alimentari aumentano i gas serra, accelerando il cambiamento climatico.

Le scelte alimentari fanno la differenza

💡 Ridurre il consumo di carne

  • Acquista solo la quantità necessaria.
  • Se ne compri troppa, congelala per prolungarne la durata.
  • Consumare meno carne significa anche liberare terreni per coltivazioni destinate all’uomo.

💡 Un mondo vegetariano potrebbe sfamare tutti?

  • Oggi il 68% dei terreni agricoli è destinato alla produzione di mangimi per animali.
  • Convertire parte di questi terreni all’agricoltura umana potrebbe ridurre la fame nel mondo.
  • Ripristinare foreste e praterie favorirebbe la biodiversità.

💡 Risparmiare facendo la spesa

  • Pianifica i pasti settimanali per evitare acquisti inutili.
  • Unisciti a gruppi di acquisto solidale per ottenere prodotti locali di qualità a prezzi vantaggiosi.

Lo sapevi? Alcuni dati sullo spreco alimentare

  • Un quarto del cibo sprecato basterebbe a sfamare 795 milioni di persone.
  • Solo lo spreco alimentare europeo potrebbe nutrire 200 milioni di persone.
  • In Europa sprechiamo 15 volte più cibo rispetto all’Africa.

Ognuno di noi può fare la differenza. Guarda con occhi diversi il cibo nel tuo piatto e scegli un futuro più sostenibile.

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